L'ECOSPIRITUALITÀ, UNA PROPOSTA CHE PUÒ MIGLIORARE IL MONDO

Al termine delle grandi glaciazioni, quando l'antica civiltà edenica si trovava ad emergere sbandata e con poca identità del suo passato, le bande armate dei precursori dell'attuale Patriarcato presero il potere sulle genti e si spartirono il pianeta secondo interesse.

Oggi di quell'antico e concreto Eden non esiste più nulla, cancellato dalla memoria del pianeta a seguito della Discovery Doctrine che giustificò le colonizzazioni continentali e distrusse le tracce delle antiche radici.

Rimasero a contrastare la carneficina a cielo aperto solamente i cosiddetti Popoli naturali, tra cui la cultura dei Nativi europei, che faceva riferimento all'antica conoscenza dello sciamanesimo druidico.

Ed è proprio grazie a loro se si è instaurato il laicismo che ha spento in Europa i roghi e che continua a proporre l’esperienza dell'ecospiritualità come mezzo per ritornare alla dimensione individuale e sociale dell'Antico Eden.

Reagire alla violenza e alle imposizioni del Patriarcato è facile. Basta vivere l'esperienza dell'ecospiritualità e suggerire al prossimo di sperimentarla. L'esperienza si allargherà a macchia d'olio, in uno schema frattale di natura esponenziale, vincendo le tenebre di ogni genere.

Del resto, chi mai potrebbe rifiutarsi di migliorare se stesso e trovare armonia interiore con cui rapportarsi all'esterno, con gli altri e con l'ambiente? Significherebbe proporsi armonicamente e non conflittualmente con il proprio partner, con i propri amici, con i colleghi di lavoro, con le persone del vicinato. E gli altri non potrebbero fare a meno di notare come, vivendo l'armonia interiore, si possa vivere meglio tutti assieme, ognuno facendo le proprie cose, ma giungendo alla solidarietà comune e scoprendo di conseguenza anche il senso della reciproca fratellanza, e non solo tra gli esseri umani, ma anche verso tutte le altre creature di Madre Terra.

Di fronte a questa possibilità positiva di vita ecco che anche gli altri del proprio circondario, come minimo per non sentirsi stupidi nel non approfittare di questa opzione di esistenza, si metterebbero in gioco per migliorare se stessi.

Certamente chi trova piacere nel vessare il prossimo obbligandolo con la propria violenza, anche verbale, a sottostare ai propri desideri non lo farebbe mai. Ma questi non sarebbero altro che "figli di Caino" da evitare.

Non è un’esperienza che richiede chissà quale conoscenza. Inoltre c'è da precisare che questa maturazione interiore non avviene con il rifiuto del mondo in cui si vive. E neppure attraverso l'adesione a qualche accattivante e raffinata dottrina filosofica. Questa esperienza di maturità interiore si ottiene spontaneamente attraverso la meditazione, un processo di crescita interiore che riflette un archetipo evolutivo già presente in Natura e che non è stato certamente inventato da alcun individuo. Un archetipo indicato dalla Natura come salvagente in questo mare di acqua impura, per rimanere a galla e depurare lo stesso mare trasformandolo in un mondo di acque chiare.

Guardare questo pianeta dall'esterno, gemma che emerge con i suoi colori nel buio spesso dello spazio, verrebbe da pensare che esso ospiti un mondo meraviglioso e non un luogo di sofferenza come è stato forgiato dall'aberrazione del Patriarcato.

Ma attraverso l'esperienza ecospirituale si può cambiare in meglio questo stato di cose. L'ecospiritualità è una "equazione naturale di vita", semplice, anche banale, ma che se applicata può portare ad una rivoluzione epocale.

Smettiamola di dire che non si può migliorare il mondo o che è difficile farlo.

Se si vuol farlo, anche adesso, si può. È sufficiente volerlo per davvero.

 

L'ECOSPIRITUALITA', UNA PROPOSTA CHE PUO' MIGLIORARE IL MONDO